Lipolisi, laser e altri trattamenti anticellulite troppo rischiosi, vietati in Francia

lipolisirischiDecisione che sicuramente farà discutere quella dell’ Has (Haute autorité française de santé), l’equivalente del nostro Ministero della salute che ha vietato l’utilizzo di alcuni trattamenti anticellulite in Francia perchè pericolosi per la salute. Sono state bandite innanzitutto le tecniche di lipolisi o lipodissoluzione che mirano alla distruzione delle cellule adipose rompendo la membrana cellulare dei grassi e poi:

tecniche ritenute pericolose o potenzialmente pericolose sono quelle che utilizzano agenti fisici esterni come gli ultrasuoni, laser, gli infrarossi o la radio frequenza (sospetto di grave pericolo); le iniezioni di soluzioni ipotoniche (grave pericolo);
iniezioni di prodotti lipolitici (ad esempio fosfatidilcolina e / o sodio desossicolato) (grave pericolo); iniezioni di miscele per la mesoterapia (grave pericolo); trattamenti per la cellulite come la carbossiterapia (grave pericolo);il laser transcutaneo senza aspirazione (grave pericolo
).

Il divieto è scattato non per la loro inefficacia ma per il loro presunto pericolo per la salute umana. Per l’autorità sanitaria francese le pazienti non conoscono a fondo i rischi e le controindicazioni che le tecniche comportano. Sempre  per l’autorità francese queste tecniche sono addirittura più pericolose della liposuzione, considerata chirurgica.

Il decreto, del ministero del Lavoro e della Salute, è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale francese in data 12 aprile 2011 e prevede una entrata in vigore istantanea. Il provvedimento prevede, in particolare, il «divieto di alcune tecniche di distruzione delle cellule di “stoccaggio” dei lipidi a fini estetici, presentando un danno grave, così come il divieto delle tecniche che utilizzano agenti esterni (ultrasuoni focalizzati, laser, infrarossi, radiofrequenze) che presentano un sospetto di danno grave per la salute umana».

Anche il Codacons, associazione dei consumatori italiana, chiede di applicare il divieto nel nostro paese: “di fronte ai sospetti di pericoli per la salute umana, e in base al principio di precauzione – sottolinea il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – chiediamo al Ministero della Salute e all’Antitrust di intervenire, valutando l’efficacia di tali cure e i possibili danni per la salute, ed adottando provvedimenti analoghi a quelli della Francia“.

Per il chirurgo plastico Giulio Basoccu dell’Università la Sapienza di Roma la decisione del ministero della Salute francese di vietare le pratiche di medicina estetica di lipolisi, dalla mesoterapia ai laser, è una opzione “preventiva“, rappresenta un atto di prudenza, con l’intenzione di effettuare un periodo di test più lungo su tali pratiche, ma la decisione non va intesa come l’affermazione di un’ acclarata pericolosità di tali mezzi.

Qui il link alla ricerca con il provvedimento dell’ HAS francese

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  1. I produttori francesi di cremine e cosmetici vari che sono tanti, più di mille, dovranno rassegnarsi a vedere i/le francesi andare a curarsi la cellulite i giro per l’Europa. A Bruxelles non risultano nulla di quanto avanzato dai francesi.

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