Vene Varicose Cosa Fare per eliminarle Naturalmente o con Farmaci

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Le vene varicose o varici, rappresentano una dilatazione delle vene che si manifesta principalmente sulle gambe, anche se possono presentarsi in altre parti del corpo (teleangectasie sulle guance e sul naso ).

Al di la del fatto estetico, piuttosto brutto da vedere, possono portare a disturbi come caviglie e gambe gonfie, crampi, fino ad arrivare alla formazione di pericolosi trombi ed alla obesità. Per eliminarle esistono vari rimedi, che vanno da quelli naturali, all’ assunzione di farmaci, passando per interventi chirurgici, con laser e con radiofrequenza. Vediamoli da vicino.

Perchè si formano – Cause

La formazione delle vene varicose è in parte dovuta all’ insufficienza venosa, ovvero alla difficoltà che il sangue ha a risalire verso il cuore, ovvero a lavorare contro la gravità.

Le contrazioni muscolari della parte inferiore delle gambe fungono da pompe e le pareti elastiche della vena aiutano il sangue a ritornare in sú. Delle piccole valvole che si trovano nelle vene si aprono mentre il sangue scorre verso l’alto per impedire al sangue di fluire all’indietro.

Le cause sono da ricercare nell’:

  • avanzare dell’ età: con il passare degli anni aumenta il rischio della formazione di vene varicose. L’invecchiamento causa l’usura delle valvole nelle vene che aiutano a regolare il flusso sanguigno. Alla fine, quell’usura fa sì che le valvole permettano al sangue di fluire nelle piccole vene dove ristagna invece di fluire verso il tuo cuore.
  • squilibri ormonali;
  • predisposizione ereditaria;
  • in gravidanza, un afflusso maggiore di sangue può provocare varici ramificate; durante il periodo della gravidanza cresce il volume eli sangue nel corpo, ma diminuisce il flusso che va dalle gambe al bacino. Questo cambiamento circolatorio è progettato per supportare il feto in crescita, ma può produrre uno sfortunato effetto collaterale: la formazione di varici nelle gambe. Questo stato può peggiorare col proseguire della gravidanza, quando l’utero esercita una maggiore pressione sulle vene delle gambe. Anche i cambiamenti degli ormoni durante la gravidanza possono avere un ruolo nella formazione.
  • obesità: essere in sovrappeso aggiunge ulteriore pressione alle tue vene.
  • particolare assunzione di farmaci
  • stare seduti per molto tempo: in questo caso il sangue non scorre bene se vi trovate seduti o sdraiati per lunghi periodi, ad esempio in caso di lunghe degenze.

Siamo quindi in presenza di una notevole malattia, che trae la sua origine da un’alterazione venosa e linfatica e che coinvolge tutti i tessuti perché esiste una stasi circolatoria, un conseguenziale aumento di liquidi e di sostanze tossiche e una reazione cicatriziale del tessuto connettivo.

È ovvio, perciò che i vasi, continuando ad alterarsi, si dilateranno sempre più conferendo, in tal modo, ai grossi tronchi venosi interni ed esterni la caratteristica varicosità. Si ribadisce il concetto che anche i tronchi venosi interni si dilatano, anzi soffrono per primi ed è ciò che porta alla sensazione di pesantezza, al gonfiore di cui quasi tutti i soggetti cellulitici soffrono. Varici, quindi, per i grossi tronchi venosi!

Sintomi Iniziali

i sintomi sono visivi, ovvero iniziamo a notare la presenza in superficie delle vene di colore blu che all’ inizio possono essere molto sottili per poi ramificarsi ed essere rilevate anche al tatto. Possiamo allo stesso momento percepire un leggero gonfiore a caviglie e gambe con prurito. Capillari possono rendersi evidenti anche su naso e viso. Non basta un controllo visivo però, il medico può prescrivervi un ecodoppler e angiogramma per controllare il flusso sanguigno.

vene varicose rimediLe teleangectasie

I piccoli capillari superficiali si dilatano fino a rompersi, così sulla pelle si aggiungono le ramificazioni di capillari chiamate teleangectasie e anche i caratteristici ematomi che si formano al minimo trauma.

Molto spesso si notano in trasparenza della pelle dei vasi sanguigni bluastri, ciò è dovuto alla dilatazione dei vasi di medio calibro non molto profondi. Oltre ai vasi venosi, anche quelli linfatici si dilatano e si rompono, ciò aumenta lo “stravaso” di linfa nel contesto dei tessuti e porta non solo all’aggravamento dovuto all’ulteriore ristagno di “scorie”, ma anche a un aumento del gonfiore, soprattutto nelle parti più basse (spesso è notevole a livello delle caviglie), fino all’aumento rilevante, che peggiora sempre più e che conduce alla cosiddetta “elefantiasi” o “gambe a zampe di elefante”.

L’aggravamento di questa condizione, (dovuto anche al fatto che l’aumento di gravità della situazione circolatoria fa accrescere il tessuto ipodermico infiltrato e sclerotico, che ostacola ulteriormente la circolazione), fa sì che si possano avere serie conseguenze, come le ulcere varicose (causate dalla rottura di una vena con conseguente mancata cicatrizzazione poiché i tessuti non possono riformarsi dato che la zona è malnutrita) e le flebiti (dovute all’infiammazione della parete della vena).

La moltitudine di donne sa che essa è apportatrice di notevoli stati dolorosi, non solo perché i processi flebitici, anche limitati, costituiscono praticamente la regola se si trascura per molto tempo la malattia, ma anche perché gli accumuli che si trovano nelle zone interessate comprimono e stimolano le terminazioni nervose dolorifiche.

Come prevenire la comparsa di Vene Varicose

Innanzitutto evitare una vita sedentaria e mantenere sempre il peso ideale. La circolazione sanguigna deve essere costantemente stimolata facendo un’attività fisica costante: passeggiate, corse. Evitare di stare seduti per lungo tempo.

Sono banditi poi vestiti che stringono troppo le gambe e non permettono una circolazione adeguata. Anche le scarpe con i tacchi alti possono complicare la situazione perchè la “spremitura” del plantare, quella che permette al sangue di risalire, non avviene in maniera adeguata.
Evitare anche di esporsi troppo al caldo per favorire la vasodilatazione. Cercare di non fumare e seguire un regime alimentare con molta frutta, verdura e abbondanza di vitamina A e C. Il fumo va escluso così come il caffè ed altri alimenti che contengono la caffeina. Poco Alcool.

Calze elastiche

In caso di varici gravi possono essere d’aiuto calze elastiche, quelle terapeutiche hanno piú di 20 mmHg (la compressione che qualcuno chiama “denari” in modo errato). Si dividono in 4 classi a seconda della compressione:

    • CCL 1 con 18-21 mmHg
    • CCL 2 con 23-32 mmHg
    • CCL 3 con 34-46 mmHg
    • CCL 4 oltre i 49 mmHg

Deve essere il medico che prescrive quelle adatte a seconda della patologia, ad esempio varici grave, trombosi, ulcere varicose ecc.

Ci sono poi le calze elastiche preventive, usate ad esempio da chi deve stare per molto tempo disteso oppure in aereo, ad esempio le usano molto le hostess di volo.

I rimedi Naturali Efficaci

Un rimedio molto efficace è quello rappresentato da Varicolift, un gel che si applica direttamente sulle vene varicose un paio di volte al giorno. Nel giro di qualche settimana le vene tendono a scomparire, anche quelle ereditarie. Scompare anche la stanchezza alle gambe e il dolore. Cliccando qui potete ordinarlo in offerta.

varicolift come eliminare vene varicose

Possiamo appilicare direttamente sulla pelle, nella zona colpita un impacco realizzato con elementa naturali con proprietà anti infiammatorie e protettrici dei vasi come il Rusco o pungitopo o la Vite rossa , in quest’ultimo caso ha anche proprietà flebotoniche, capillaro protettive, antiossidanti, antiflogistiche.

C’è poi l’ Ippocastano: proprietà capillarotropa/protettiva, antinfiammatoria e la Centella asiatica che stimola la microcircolazione.

Farmaci

Il medico specialista può prescrivere medicine flebotoniche necessarie per incrementare il tono della parete venosa e allo stesso tempo ridurre la sensazione di pesantezza alle gambe.

Il principio attivo è la Diosmina (nome commerciale medicine Daflon, Diosven) e Oxerutina (Venoruton). Farmaci profibrinolitici: utili per sciogliere gli accumuli di fibrina, raccolti nelle varici

Laser per varici

Grazie ai laser di ultima generazione non occorre più sottoporsi all’ecocolordoppler (l’esame a ultrasuoni che visualizza il sistema venoso) prima di fare il trattamento ambulatoriale. Sono infatti dotati di un transilluminatore a Led che, grazie a un fascio di infrarossi, “fotografa” e ingrandisce sia i ciuffi di capillari (le cosiddette teleangectasie) sia il
reticolo di venuzze sottopelle, così da colpire il bersaglio in modo selettivo. «La preliminare visualizzazione dei capillari e delle varici che si intende chiudere è un gesto importantissimo perché così si vede se i vasi dilatati rappresentano dei singoli inestetismi o se sono la punta
dell’iceberg di un problema più grosso.

Se non si inquadra il problema a monte, la fotocoagulazione realizzata al momento non dà risultati duraturi perché prima o poi i capillari superficiali, alimentati da vene profonde, cedono alla pressione del sangue e si riaprono.

Per eliminare l’inestetismo si utilizza un laser con una lunghezza d’onda pari a 1064
nanometri. Agisce sia sui vasellini di 1 mm sia sulle varici fino a 6 mm di diametro. Cambia solo la punta d’azione, che emette gli spot luminosi. L’ecocolordoppler viene riservato ai casi in cui serve l’intervento chirurgico.

Trattamenti per le vene varicose

Chirurgia, laser , radiofrequenza. Esistono diverse tecniche che possono essere utilizzate per rimuovere le vene varicose . Quale è la migliore?

  • Chirurgia: questa tecnica si chiama “stripping”. Si effettua una safenectomia interna o esterna per stripping ovvero ossia l’estrazione della vena tramite l’utilizzo di una sonda che penetra nel vaso tramite un’ incisione inguinale oppure posteriore di polpaccio. Lo svantaggio: è una tecnica più pesante rispetto ad altri. Il ricovero in ospedale è di 1 notte, vengono applicati punti di sutura sulle incisioni.
  • Scleroterapia: il medico inietta nella vena una soluzione che la occlude a base di Sodio tetradecilsolfato e Etanolamina oleato. In poche settimane la vena dovrebbe svanire.
  • Pressoterapia: si tratta di un trattamento molto soft che migliora la circolazione sanguigna utilizzando una pressione esterna fatta con un macchinario che comprime gli altri, vedi l’articolo di approfondimento su pressoterapia prima e dopo.
  • Laser: tecnica efficace, più leggera rispetto allo stripping. Non c’è bisogno di ospedalizzazione, si può effettuare in day surgery,  tuttavia, non è adatta per tutte le vene varicose. “Quanto più la vena si dilata, tanto più ci sarà un rischio di pigmentazione della pelle che diventa marrone”. Inoltre, l’intervento lascia la pelle un po’ indurita nella zona sottocutanea che può essere sgradevole alla vista. La tecnica è recente, bisogna spendere privatamente da 500 a 1500 € per gamba.
  • Radiofrequenza: Come il laser la radiofrequenza estetica è una tecnica più leggera che non necessita di ospedalizzazione.Tuttavia, sarà anche abituarsi a sentire qui come un cordone indurita sotto la pelle. E l’atto non è coperta dalla sicurezza sociale.
  • Flebectomia: Tecnica per la rimozione di vene varicose molto lunghe e ramificate. E ‘particolarmente indicata per varici superficiali e molto grandi. Può essere effettuata da sola on in aggiunta allo stripping. Non può essere effettuata in caso di varici con reflusso collegato emodinamicamente alla incontinenza della vena safena . L’operazione viene eseguita in ambulatorio e non richiede la sospensione delle attività. L’anestesia è locale, le cicatrici sono appena visibili.

vene varicose gambe

Complicazioni

Le complicanze delle vene varicose, sebbene rare, possono includere:

  • Ulcere. Ulcere estremamente dolorose possono formarsi sulla pelle vicino alle vene varicose, in particolare alle caviglie. Sono causate da accumulo di liquidi che ristagnano per parecchio tempo in questi tessuti causato dall’aumentata pressione del sangue nelle vene. Di solito si forma una macchia scolorita sulla pelle prima che si formi un’ulcera.
  • Coaguli di sangue. Occasionalmente, le vene profonde nelle gambe si ingrandiscono. In questi casi, la gamba interessata potrebbe gonfiarsi considerevolmente. Qualsiasi gonfiore improvviso della gamba garantisce un intervento medico urgente perché potrebbe indicare un coagulo di sangue, una condizione nota come tromboflebite.
  • Sanguinamento Occasionalmente, le vene molto vicine alla pelle possono scoppiare. Questo di solito causa solo emorragie minori. Tuttavia, qualsiasi emorragia richiede cure mediche perché c’è un alto rischio che possa ripetersi.
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