Una classificazione dei vari tipi di cellulite, o più esattamente degli “stadi” della malattia, dato che si tratta di manifestazioni visibili e non del suo evolversi, può essere fatta in base a varie caratteristiche della forma morbosa, ossia quelle anatomo-patologiche, quelle funzionali, quelle che si osservano con le apposite indagini cliniche, quelle apprezzabili all’osservazione.
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Queste ultime sono quelle più facilmente rilevabili e quindi importanti per una comprensione, un intervento di prevenzione o di cura più tempestivo.
Dalla valutazione, perciò, dell’aspetto esteriore e delle caratteristiche evidenziabili alla palpazione manuale e attraverso sintomi soggettivi, può essere schematicamente suddivisa in tre tipi di cellulite, sebbene vengano osservate con maggiore frequenza le forme miste, cioè con caratteri intermedi:
- Cellulite dura o compatta
- Cellulite molle o flaccida
- Cellulite edematosa
Accanto a queste tre forme principali ricordiamo la cellulite a componente vascolare, in cui una condizione di grande insufficienza venosa e linfatica é molto evidente, con varici e/o teleangectasie degli arti inferiori, e la forma di cellulite associata a obesità.
Tipi di Cellulite: Dura o Compatta
È la forma in cui, almeno inizialmente, non si notano evidenti alterazioni della silhouette. La pelle appare ispessita e fortemente aderente ai piani profondi.
È poco mobile. Molto spesso si presenta di colorito cianotico e solcata da smagliature profonde. Le zone cellulitiche non si lasciano comprimere con facilità alla palpazione sia superficiale sia profonda.
Si tratta di una forma spesso dolorosa alla palpazione e non; è evidente la “buccia d’arancia” solo se si comprime la parte con le dita; può colpire sia soggetti obesi sia persone magre; il tono muscolare è in genere ben conservato. Questa forma evolve con estrema facilità nella varietà molle, mentre il caso contrario è un’evenienza rara. I sintomi riferiti dalla paziente possono essere: senso di peso e di fastidio fino a una dolorabilità spontanea.
Tipi di Cellulite: Molla o Flaccida
È la forma più diffusa e interessa un maggior numero di soggetti e anche una maggiore area corporea. E’ immediatamente visibile. Le zone colpite tendono spontaneamente alla “fluttuazione” formando come dei gradini di grasso.
La figura corporea risulta notevolmente alterata e modificata anche dalla sola forza di gravità; le masse cellulitiche contengono una notevole quantità di liquidi; le parti interessate si presentano gonfie, i contorni delle zone colpite appaiono arrotondati. La palpazione superficiale fa rilevare una tumescenza dei tessuti e la cosiddetta “buccia d’arancia”; con la palpazione profonda, invece, si mettono in evidenza formazioni nodulari infiltrative; il tono muscolare è sensibilmente diminuito e di frequente sono presenti in abbondanza teleangectasie oltre che varicosità sia arteriose (di colorito rosso) sia venose (di colorito bluastro).
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Più rare le smagliature in questo contesto in cui la pelle è quasi sempre fredda, secca e rugosa. È una forma generalizzata anche se predilige cosce e bacino, con notevoli aumenti di volume. Compare più spesso in soggetti obesi, anche se è possibile riscontrarla in soggetti normopeso. È frequentemente l’esito di una forma compatta. Tra le cause che la determinano gioca un ruolo molto importante la costituzione di tipo astenico linfatico (muscolatura iposviluppata e tendenza all’insufficienza linfatica).
Cellulite edematosa
Rappresenta una variante della cellulite molle, da cui si distingue por il notevole aumento di liquidi nei tessuti. Si tratta di un vero e proprio “infarcimento” tissutale, prevalentemente localizzato nelle parti declivi degli arti: si potrebbe, infatti, confondere con un classico edema di origine cardiaca.
La presenza, nelle zone interessate, di cuscinetti e di placche cellulitiche dure, riscontrabili alla palpazione profonda, conferma la malattia cellulitica. È sempre presente il segno della “buccia d’arancia“.
Ricordo, però, che la cellulite è una malattia alquanto complessa e bizzarra e quindi è facile notare in uno stesso soggetto zone di cellulite dura accanto a zone di cellulite molle; per esempio è facile riscontrare una cellulite dura e consistente nella parte anterolaterale della coscia e una cellulite molle o edematosa all’inguine e nella parte interna delle cosce.