Uno dei trattamenti piú utilizzati nei centri benessere e di bellezza è sicuramente rappresentato dal massaggio. Ce ne sono di tantissimi tipi, da quello drenante o linfodrenante, al massoterapico, passando per la pressoterapia. Alcuni si eseguono esclusivamente con le mani, altri utilizzano diversi tipi di apparecchi medicali o estetici.
Che cos’è il massaggio drenante
Il massaggio drenante o drenaggio linfatico è speciale per due ragioni principali: il suo approccio olistico lo colloca tra estetica e medicina, perché agisce sul percorso del flusso dei vasi linfatici con benefici quali aumento del flusso sanguigno. Inoltre svolge un’importante azione drenante o antiedematosa, perché elimina i liquidi stagnanti favorendo la circolazione linfatica .
La linfa, un fluido molto simile al sangue costituito da acqua, sali, proteine e linfociti, attraversa ogni zona del corpo depurandolo dalle scorie metaboliche accumulate nei tessuti. Diverse “stazioni” sono disseminate lungo il suo percorso, i linfonodi, dove la linfa viene liberata dai residui tossici raccolti e torna a circolare nei tessuti.
I vasi linfatici sono molto delicati ed è per questo che serve una tecnica molto particolare che non preveda l’uso della forza, ma movimenti docili, lenti, ritmici, armonici, volti a ricreare l’equilibrio idrico dei tessuti.
Non bisogna confondere il massaggio drenante con altri tipi che utilizzano un massaggiatore ultrasuoni. In questo caso si tratta di un apparecchio che sfrutta le onde sonore per ridurre selettivamente il grasso localizzato e la cellulite in modo non invasivo, e ottenere un effetto rassodante, elasticizzante e modellante dei tessuti.
A cosa serve il massaggio drenante
Il massaggio drenante viene usato principalmente per combattere la cellulite e gli accumuli adiposi migliorando quindi l’aspetto degli arti inferiori.
La prima conseguenza di un buon drenaggio linfatico è la scomparsa del gonfiore, l’eliminazione dei liquidi in eccesso e la graduale riduzione della cellulite. Questo è il motivo per cui gode di una buona reputazione, soprattutto tra le donne.
Lo scopo a cui si mira è un miglioramento della microcircolazione con rilascio nei tessuti del liquido interstiziale in eccesso, migliore ossigenazione cellulare e accelerazione dei processi di filtrazione-assorbimento a livello dei capillari sanguigni.
Il buon nutrimento dei tessuti corporei consente il rinnovamento delle cellule, il rinforzo delle risorse immunologiche e il miglioramento dello stato estetico.
Un buon drenaggio linfatico favorisce tutte queste condizioni ed è quindi utile non solo nei casi di ritenzione idrica e cellulite , ma anche in tutti i casi di edema e ristagno sanguigno, dopo interventi chirurgici, e nelle patologie dove è necessario rafforzare il sistema immunitario.
Come si effettua
La metodica piú conosciuta per la sua effettuazione è quella Vodder, dal nome del suo inventore. Il biologo danese Emil Vodder , negli anni ’30, fu incaricato di sviluppare un protocollo specificamente mirato a favorire il transito della linfa nell’organismo.
Questa tecnica – che deve essere praticata da un massaggiatore-fisioterapista – viene eseguita con infinita dolcezza secondo il seguente protocollo, che si svolge in due fasi:
- si inizia massaggiando mediante pressione circolare, lenta e regolare, sulla pelle. Non si tratta di schiacciare i vasi ma semplicemente di aprire quelle “porte” che rilasciano le tossine. Il massaggiatore inizia con la cisterna di Pecquet, situata a livello della clavicola. Quindi le dita si soffermano sull’incavo dell’inguine e, infine, sulle gambe con particolare attenzione alle ginocchia , che spesso presentano antiestetici gonfiori.
- Si “pompa” la linfa alternando movimenti di pressione e depressione. Il ritmo è sempre lo stesso: 3 volte cinque pressioni. Lo stomaco è il primo a essere drenato. Le manovre a livello dell’addome migliorano la peristalsi intestinale. Se un soggetto è stressato, anche il plesso sarà teso. Poi in ordine, si va avanti, su cosce, polpacci, caviglie . Il corpo viene drenato nella sua interezza.
Massaggio drenante fai da te
Il massaggio linfodrenante consente una completa e immediata rigenerazione dei tessuti, oltre a portare nel tempo ad una riduzione dell’edema e molto spesso del dolore.
Inoltre consente un riequilibrio del sistema vegetativo e un totale rilassamento psicofisico. Inoltre si rafforzano le difese immunitarie dell’organismo, poiché il massaggio dei linfonodi favorisce il rilascio dei linfociti, che passano nella linfa e poi nel sangue, aumentando così la resistenza contro le infezioni.
Per i suoi molteplici effetti, il drenaggio linfatico manuale viene utilizzato nel trattamento scientifico del sistema linfatico per la risoluzione degli edemi postoperatori, nei casi di insufficienza venosa, nel trattamento della cellulite e di vari linfedemi, post-operatori traumatici, nelle donne in gravidanza , eccetera.
Per prima cosa devi capire come funziona il sistema linfatico e perché è bene drenarlo. Questo sistema corre parallelo al flusso sanguigno e viene utilizzato per assorbire i liquidi che ingerisci. Lo scopo del massaggio è stimolare questo sistema a funzionare meglio e rimuovere tutte le tossine e i grassi che non dovrebbero essere nel tuo corpo.
- Metti le mani dietro le orecchie, una su ciascun lato del collo e fai dei piccoli cerchi in senso orario, abbastanza lentamente.
- Ricorda, 3 cerchi per 15 ripetizioni.
Il motivo per cui devi iniziare con il collo è che le principali catene gangliari si trovano tra il collo e la testa.
Quindi metti le mani sulle clavicole, nell’area tra il collo e le spalle, e prova a inserirle nei fori.
- Premi delicatamente quella parte del corpo.
- Quindi porta le dita fino alle orecchie o più in alto (a seconda di cosa preferisci).
- Ti accorgi che tutto sta iniziando ad andare meglio.
- Ripeti l’operazione 15 volte prima di procedere con il drenaggio linfatico.
Quando noti che la tensione del collo si è allentata e ti senti più rilassato, è ora di passare all’area successiva.
- Metti la mano destra sotto l’ascella sinistra
- Premere delicatamente e lentamente verso l’interno e verso l’alto. I linfonodi assiali si trovano sotto l’ascella, quindi è importante eseguire correttamente questo passaggio per ottenere un buon drenaggio linfatico.
- Dopo aver ripetuto 3 pressioni 15 volte, cambia le mani e l’ascella.
Dovresti iniziare a notare che il tuo corpo è molto più rilassato rispetto a quando hai iniziato il drenaggio linfatico.
- Metti entrambe le mani sul plesso solare (sotto il petto, più o meno all’altezza dei polmoni).
- Respira profondamente e premi l’espirazione.
- Fallo tre volte per quindici ripetizioni.
Con questa tecnica rilassi il diaframma e calma la tua ansia.
Ora prenditi cura del tuo inguine .
- Posizionare entrambe le mani contemporaneamente su ciascun lato e premere delicatamente su tre punti diversi.
- Ricorda le serie di tre volte quindici ripetizioni per ciascuna delle fasi del drenaggio linfatico.
In particolare, il massaggio ti aiuterà a ridurre il grasso corporeo e il grasso accumulato su cosce e glutei. Se lo desideri, puoi anche massaggiare l’area che desideri trattare, su una specifica regione del corpo.
Infine, per fare un buon massaggio linfatico a casa bisogna mettere le mani dietro le ginocchia dove sono presenti sei o sette linfonodi poplitei. Questi sono molto importanti per il sistema circolatorio delle gambe. Per massaggiarli, metti le mani dietro il ginocchio destro nel foro. Premerlo, sempre delicatamente e verso l’interno, e rilasciarlo lentamente e delicatamente. Ripeti l’esercizio.
Benefici massaggio drenante
Il massaggio linfodrenante favorisce l’aumento del flusso linfatico nel nostro corpo che di conseguenza apporta una serie di benefici che si riscontrano a diversi livelli favorendone l’applicazione come valido supporto per diverse indicazioni terapeutiche.
- Effetto anti edema: buoni risultati si hanno sugli edemi linfatici, in particolare quelli dovuti ad intervento chirurgico.
- Effetto sulle difese immunitarie: offre un valido aiuto in tutti i casi in cui è necessario migliorare patologie come acne, lesioni accidentali o chirurgiche e nei casi di infezioni delle vie respiratorie (tonsilliti, faringiti, sinusiti).
- Effetto curativo: indicato nei casi in cui è richiesta una guarigione più rapida, in caso di ferite o ulcere e per le persone con diabete.
- Riduzione di cellulite e ristagno linfatico: il massaggio drenante riduce cellulite e ritenzione idrica.
Controindicazioni massaggio drenante
Durante le mestruazioni è meglio evitare questo tipo d massaggio, che tende proprio a stimolare il flusso sanguigno.
E’ assolutamente controindicato nei casi di infezioni acute, edema cardiaco e / o renale, mentre è possibile, ma con le dovute cautele ed attenzioni, in caso di insufficienza renale, scompenso cardiaco, asma, ipertiroidismo e tumori (previo accordo dell’oncologo).