La cellulite è una malattia, anche se non può essere considerata una vera e propria patologia. E’ piuttosto diffusa, colpisce una larga fetta della popolazione femminile. Nonostante le ricerche e le scoperte recenti, l’ambiente medico si dimostra generalmente insensibile a questo disturbo, continuando a considerarlo un fenomeno di ordine estetico, ma combattere la cellulite è molto di piu’.
I vecchi dizionari di medicina la definivano “lipodistrofia localizzata dal connettivo” oppure “panniculopatia edematofibrosclerotica” o anche “processo infiammatorio degenerativo connettivo ed adiposo del derma“. Dietro queste difficili definizioni si nasconde una semplice e sola cosa, la comune cellulite che si palesa con la classica pelle a buccia d’arancia.
In realtà si tratta di un’alterazione del tessuto sottocutaneo i cui risultati sono, purtroppo, noti a moltissime donne (infatti è una patologia che colpisce quasi esclusivamente il sesso femminile).
Perche viene la cellulite?
La gravidanza, la pubertà, un innalzamento del peso corporeo, il diabete, la cattiva alimentazione, ma soprattutto fattori genetici. Se ne soffriva vostra mamma è probabile che ne soffrirete anche voi.
Altrettanto noti sono i meccanismi con cui si sviluppa: un cattivo drenaggio a carico del sistema linfatico causa l’inizio di un circolo vizioso che porterà ad una alterazione delle molecole che formano il connettivo, favorendo la comparsa della cellulite che, a seconda delle fasi dello sviluppo può definirsi dura o molle.
Tutto ciò però non basta a capire del perchè nasca. Se osserviamo bene dov’è che si forma la cellulite ci rendiamo conto che le zone sono circoscritte all’ addome, pancia, fianchi, glutei soprattutto e cosce ma non mancano in alcuni casi anche braccia e schiena. Un altro fatto significativo da notare è che solo nella razza bianca riscontriamo la presenza di cellulite e questo ci fa riallacciare alla sfera sessuale: tradizioni diverse dove il rapporto con la sessualità è più istintivo non sono colpite da questa “malattia”. Possiamo quindi inquadrare il problema come risultato di un conflitto sessuale dove entrano in gioco anche fattori psicosomatici, ecco perchè in futuro nel blog parleremo anche degli aspetti psicologici che portano alla cellulite.
Senza entrare nell’ aspetto psicologico, che può essere anche analizzato, soffermiamoci su quelle che possono essere cause piú funzionali. Alla base c’è un ristagno della linfa, che non riesce a risalire e si accumula negli arti inferiori dando vita alla cosiddetta pelle a buccia d’arancio.
La ritenzione idrica può provocare gonfiore e dare alla pelle un aspetto irregolare molto sgradevole. Questo effetto a buccia d’arancia, in parte causato da accumulo di liquidi, può essere parzialmente eliminato evitando alcuni cibi. Il cloruro di sodio, meglio conosciuto come sale, incoraggia la formazione di ritenzione idrica, non dobbiamo abusarne. Così lasciate da parte cracker, piatti pronti, patatine fritte e altri cibi saporiti. Questi sono i nemici della cellulite. Addio anche ad alimenti troppo ricchi di zuccheri come dolci industriali, biscotti e caramelle. Gli zuccheri infatti promuovono la secrezione di insulina nel sangue e contribuiscono al peggioramento della ritenzione idrica .
La predisposizione
Non esiste una predisposizione alla cellulite vera e propria perchè quest’alterazione patologica locale è una conseguenza di numerosi fattori ormonali, vascolari ecc.. e in pratica non esiste donna che piu’ o meno, prima o dopo, non abbia a lamentarsi in qualche modo di questa malattia.
Esistono però soggetti che presentano condizioni di “rischio” all’ insorgenza della cellulite, vediamo che è particolarmente esposto:
- I soggetti con precedenti familiari, la cui madre, cioè, o anche altre consanguinee siano state colpite dal processo cellulitico o comunque soffrano di problemi vascolari.
- Le giovani che hanno sofferto in precedenza di malattia con lunga permanenza a letto, che hanno assunto cortisonici, che hanno subito fratture e quindi hanno portato l’apparecchio gessato per un certo periodo.
- Coloro che si presentano alla pubertà in condizioni di sovrappeso o di obesità.
- Le giovani donne, soprattutto dei Paesi mediterranei, di bassa statura con bacino largo e con le curve della colonna vertebrale più accentuate o addirittura con scoliosi.
- Coloro che presentano consistenti irregolari sbalzi del ciclo mestruale già alla pubertà.
- Chi conduce una vita molto sedentaria o che è costretto a rimanere molto in piedi.
- Chi conduce un’esistenza stressante.
- Le giovani che interrompono un’attività sportiva, condotta intensamente anche nella fanciullezza.
- Chi si alimenta troppo abbondantemente o disordinatamente, prediligendo, in special modo, le bibite gassate e. i dolciumi.
- Chi indossa frequentemente e in giovanissima età indumenti troppo stretti (slip, pantaloni ecc. e tacchi troppo alti).
Dove si sviluppa
La cellulite, con la pelle a buccia d’arancio appare in parti ben specifiche del corpo femminile, raramente su quello maschile. Si concentra particolarmente sulla zona che simbolicamente riguarda la sfera della sessualità ovvero quella del bacino che comprende pancia, fianchi e glutei e la zona delle cosce. Può anche riguardare le parti superiori del corpo, ma è più rara e meno rilevante.
Glutei
I fianchi e la parte bassa della schiena sono certamente le zone predilette dalla cellulite. In questo caso il bacino subisce una trasformazione, che prende la sagoma di un “culotte de cheval“. La localizzazione cellulitica porta ad un abbassamento dei glutei che formano come due sacchi sui lati esterne delle cosce, molto antiestetici.
Cosce
La cellulite nelle cosce si manifesta prima di tutto con la formazione di cuscinetti nella parte superiore e sul lato esterno della coscia. Progredirà lungo il bordo esterno e si estenderà dalle regioni anteriori a quelle posteriori fino ad un terzo circa della parte inferiore della coscia. Successivamente si formeranno dei cuscinetti mollie flosci anche all’ interno, ma di solito solo nella parte superiore.
Ginocchia
Dopo aver raggiunto le cosce la cellulite cambia direzione e va verso il lato interno, appena sopra il ginocchio. A questo livello forma quell’ orribile ciambella imbottita che qualche volta assume proporzioni disastrose. Poichè il ginocchio è un’ articolazione estremamente funzionale, direttamente interessata a tutti i nostri movimenti, tutti i ritardi nel drenaggio venoso e l’accumularsi di prodotti nocivi causano danni. Per questo vedremo formarsi velocemente e ingrandirsi il cuscinetto imbottito, in più qui la cellulite è dolorosa al tatto.
La cellulite dopo essersi stabilizzata nella parte interna e sopra il ginocchio avvolge la rotula e si infiltra per un breve tratto, sotto forma di una piccola fascia obliqua, verso la parte anteriore della gamba. E’ la continuazione della ciambella già descritta parlando del ginocchio. Poi attacca i tessuti piu’ molli, i polpacci per arrivare alle caviglie anche esse come il ginocchio articolazioni funzionali, prede della cellulite ma anche di edemi.
Addome
L’addome:questa localizzazione è più frequente nelle donne obese. La cellulite riserva ora un’altra “ciambella imbottita”, questa volta sistemata nella parte alta dell’addome.
Le cause della formazione
Avere la cellulite non significa che si è in sovrappeso, anche le persone magre possono averla. Se avete una massa corporea eccessiva e presentate accumuli di cellulite una riduzione del peso potrebbe migliorare la situazione. Altri fattori che influenzano la quantità di cellulite includono:
- gravidanza
- assunzione di farmaci
- disfunzioni ormonali
- poca attività fisica
- lento metabolismo
- cattiva circolazione
Come capire se è Cellulite
Come capire se si ha e si tratti realmente di cellulite quella che colpisce il nostro corpo? A parte la visività, tutti noi abbiamo chiaro come l’inestetismo si presenta: avvallamenti su zone localizzate, ad esempio cosce e glutei, con bozzi e tipica pelle detta a “buccia d’arancio”.
Detto ciò esistono però degli strumenti piu’ precisi che ci danno l’indicazione dei punti dove si localizza, servirà a procedere in maniera piu’ mirata con massaggi e trattamenti anti cellulite.
Termografia: premesso che le aree cellulitiche sono piu’ fredde delle altre, questo esame basa le sue indagini sulla sensibilità di alcune piastre a cristalli liquidi che vengono piazzate nel corpo. Esse cambiano colore a seconda del calore emanato dalla pelle. Facendo aderire una lastra fotografica speciale questa resterà impressionata da macchie di colore diverse. L’immagine termografica così realizzata servirà a tracciare la mappa del circolo sanguigno e di scoprire con esattezza dove i cuscinetti cellulitici si siano depositati.
Indagine ecografica per la cellulite: si tratta dello strumento principe, il piu’ affidabile e preciso per tracciare una mappa dei depositi. Individua non solo i punti di attacco ma da’ anche un’indicazione circa la stratificazione della cellulite.
Indagine impedenziometrica: è utilizzata per analizzare la composizione del corpo nei suoi costituenti di acqua, massa magra e grasso. Si applicano due coppie di elettrodi alla paziente, mano e piede. Da un elettrodo all’ altro passa una leggera corrente che attraverserà il corpo. Un macchinario collegato agli elettrodi registrerà le informazioni e sarà in grado di rispondere circa la percentuale di acqua e massa (grassa e magra) presenti nella paziente.
Doppler: verifica con gli ultrasuoni la regolarità dei flussi del sangue. L’indagine doppler nei soggetti colpiti da cellulite si utilizza di solito per approfondire l’entità del danno circolatorio.
Indagine plicometrica: Con una particolare pinza, il plicometro, si stringono zone di pelle in particolari punti del corpo per determinare lo spessore del tessuto di adipe sottocutaneo.
Indagine fotopletismografica: Con uno strumento chiamato fotopletismografo si determinano variazioni della consistenza di un tessuto, misurando la quantità di sangue che vi circola.
Indagine xerografica: poco utilizzata. Si tratta di una semplice indagine radiografica che mette in evidenza le zone maggiormente radiopache rappresentate dagli ammassi cellulitici.
Indagine chirurgica: utilizzata pochissimo ed in casi estremi. Viene effettuata una biopsia (prelievo chirurgico del tessuto) della parte colpita da cellulite per poi essere analizzata con altri strumenti.
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