L’ adipe che si forma sulla pancia è dovuto nella donna, specie dopo i 40 anni, a variazioni ormonali che spostano il grasso in questa zona. Aggiungiamoci una certa predisposizione genetica, l’eventuale gravidanza, la tendenza femminile alla ritenzione idrica ecco che l’addome perde tono e la cute si rilassa. Ci sono esercizi e rimedi per tornare ad avere una pancia piatta?
Grasso addominale pericoloso
perchè l’adipe si forma sualla pancia, sull’ addome è pericoloso? Ci sono studi che indicano che il grasso addominale porta ad un invecchiamento precoce. Il grasso, infatti, non è soltanto una riserva di energia, ma è un vero “organo endocrino”, capace di produrre lui stesso degli ormoni e di influenzare il funzionamento di ormoni prodotti da altri organi.
Dal grasso addominale vengono inviati segnali che regolano i meccanismi di consumo dell’energia, i processi metabolici e immunitari, con un’influenza diretta sul nostro invecchiamento.
Inoltre aumenta del 50% il rischio di malattie cardiovascolari. Dopo i 40 anni per le donne cresce infatti il rischio di infarti ed ictus.
Cause dell’ accumulo di grasso sulla pancia
Perchè accumuliamo grasso sulla pancia? Esistono fattori sicuramente legati allo stile di vita, che valgono per tutti, e altri collegati, soprattutto per il sesso femminile, all’età, che porta a “cambiar forma”. Le donne, nel periodo fertile, accumulano riserve adipose su cosce e fianchi: è la cosiddetta costituzione “ginoide”, dovuta al fatto che gli estrogeni guidano il grasso verso la parte bassa del corpo.
Questi accumuli producono meno fattori di infiammazione e non sono così “invecchianti”. Ma con il passare del tempo le cose cambiano. La riduzione degli estrogeni, che inizia intorno ai 40-45 anni, porta le donne ad accumulare grasso sulla pancia, facendo diventare frequente, anche nel sesso femminile, la costituzione “androide” tipica degli uomini.
Per questo la pancia è uno dei possibili (ma evitabili) effetti collaterali della menopausa. Fondamentale è “cosa mangi” Il fattore principale che spiega
la presenza di grasso addominale è l’eccesso di zuccheri.
Una brioche con il caffè al mattino è una colazione fatta di soli zuccheri, così come una pasta al sugo o un risottino in bianco a pranzo o un pacchetto
di cracker come snack. E poi ci sono i dolci veri e propri. Bilanciare quest’eccesso di zuccheri
è il primo dovere.
Come? Riducendo il consumo di pasta, pane, riso e simili e affiancando loro una fonte di verdure, di proteine (carne, pesce o legumi) o di modeste
quantità di grassi buoni .
Altro fattore che influenza l’accumulo di grasso addominale è lo stress. Anche in questo caso il responsabile è un ormone, il cortisolo, che spinge il corpo ad accumulare riserve di grassi sul punto vita. E se pensi di liberarti della pancia con una dieta ferrea o saltando i pasti, cambia idea. Stimoleresti ancor di più
la secrezione di cortisolo, ottenendo l’effetto opposto.
Misurare il girovita
come si fa a capire se abbiamo un accumulo eccessivo di grasso sull’addome? Non basta guardare il peso sulla bilancia ,molto più utile è un metro da sarta per misurare il girovita .
Bisogna misurare appena sopra l’ombelico, nel punto più stretto della vita, restando ben eretti ed espirando in modo da evitare di trattenere il fiato. Nelle donne la soglia di attenzione è posta a 80 cm, mentre scattano problemi sopra gli 88, negli uomini i rischi iniziano a salire dopo i 94 cm e aumentano sensibilmente oltre i 102.
Valuta anche il rapporto vita-fianchi – Per identificare meglio la localizzazione del grasso corporeo, i medici utilizzano anche un indice chiamato WHR (“waist-to-hip ratio” ossia “rapporto vita-fianchi“), calcolato dividendo la circonferenza della vita per la circonferenza dei fianchi. La misurazione della circonferenza dei fianchi va presa nel punto più largo del bacino.
Va poi fatta la divisione: un valore maggiore di 0.90 per gli uomini e maggiore di 0.85 per le donne segnala un rischio di sovrappeso addominale. Ad esempio una donna che ha una circonferenza vita di 85 e una di fianchi di 105 otterrà un valore di 1,2 circa indice di grasso addominale.
Rimedi
Certo, la corretta alimentazione è fondamentale, ma non basta visto che alcuni accumuli, profondi e presenti da tanto tempo nella zona addominale, non vanno via così facilmente. L’azione snellente può essere affidata ad alcune creme che agiscono, almeno sulla carta, riducendo l’adipe presente.
Questi tipi di creme “sciogli grasso” contengono: la caffeina, la carnitina, estratti di alghe e di yerba mate; le formule riducenti stimolano il rilascio dei lipidi di deposito e, ai tempo stesso, ne frenano un nuovo accumulo. Inoltre, drenano i liquidi con particolari estratti vegetali, come quello di escina, ananas e ginkgo biloba e contrastano con efficacia la perdita di tono, grazie all’effetto rinforzante e rassodante della centella,equiseto, peptidi vegetali e principi attivi ad azione antiossidante.
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Alimentazione
Ci sono due alleati indispensabili nella lotta al grasso addominale. Il primo sono le fibre e soprattutto quelle solubili, che trovi nei vegetali e nella frutta perché, è stato dimostrato, il loro consumo riduce l’assorbimento di zuccheri (e grassi). Le fibre utili per perdere peso a livello addominale sono naturalmente
presenti nei cereali, ma solo in quelli integrali. Particolarmente consigliata l’avena.
Puoi anche aumentarne l’assunzione con un integratore a base di psillio, glucomannano o gomma di guar. Ne basta una capsula prima dei pasti.
Un consumo frequente di legumi, tre-quattro volte a settimana, aiuta a ridurre il girovita. Ceci, fagioli, lenticchie, piselli oltre a fornire proteine snellenti e una buona quantità di fibre, aumentano il senso di sazietà, consentendo di ridurre le porzioni. Le mandorle apportano proteine, grassi buoni e calcio, minerale
efficace per ridurre il grasso addominale. Mangiane tre o quattro al mattino o come snack.
Anche gli Omega 3 sono fondamentali contro il grasso addominale. Quindi sì a salmone e pesce azzurro.
Da una pianta aromatica di origine indiana, il Coleus forskohlii, si ottiene un estratto bruciagrassi utile contro il grasso localizzato sul punto vita. Il principio
attivo è la forskolina, che favorisce lo scioglimento del grasso immagazzinato nel tessuto adiposo e riattiva il metabolismo stimolando il rilascio di ormoni tiroidei. La si trova in capsule, sia da sola sia in associazione con altre erbe bruciagrassi. La posologia è in genere di una capsula al giorno a stomaco vuoto.
Le creme
Crema Effetto Snellente Speciale Pancia e Fianchi Deborah Bioetyc: affina e tonifica con algae slimmer complex-BE, a base di alghe e caffeina attive nella riduzione degli accumuli di grasso e nel prevenire la loro ricomparsa.
Deep Impact Ultra Crema Addome e Fianchi Iodase: rimodellante intensivo, si tratta di una crema con fosfatidilcolina e acetylhexapeptide-39, efficaci contro l’accumulo dei grassi, carnitina e caffeina, tonificanti e riducenti.
AEF Modellante Intensivo Pancia Pupa: l’ossigeno attivo risveglia l’energia dei tessuti contro il rilassamento cutaneo. In più aiuta a ridurre gli accumuli localizzati e svolge un effetto lifting.
Destock Ventre Vìchy: caffeina pura al 5% ed estratti di yerba mate contro le adiposità più tenaci; peptidi vegetali estratti dalla soia contro il rilassamento dei tessuti della pelle.
Body+ Crema Pancia e Fianchi Bottega Verde: un gel a effetto guaina, con caffeina, equiseto e collagene vegetale ad azione snellente, levigante e rassodante.
Esercizi e ginnastica
La ginnastica per avere una pancia piatta:
si parte ovviamente dagli esercizi per gli addominali che funzionano se l’addome e solo da tonificare, ma non ranno più di tanto se si deve perdere peso. In questo caso serve un programma di attività aerobica come tapis roulant, cyclette, corsa, passeggiate a passo veloce, bicicletta, nuoto che attivi il metabolismo e aiuti a bruciare i grassi. Le proposte in palestra sono ormai a misura non solo di capacità fisiche, ma anche di esigenze, gusti e preferenze. Attenzione a far lavorare tutti e due i muscoli della pancia, sia il retto verticale sia il trasversale.
Esercizi in acqua per migliorare la tonicità:
il nuoto per la cellulite e per migliorare la microcircolazione è una panacea. Accanto ad esso funzionano alla perfezione i corsi di aquagym, aquafitness ecc., soprattutto quelli che prevedono esercizi da eseguire in fase di galleggiamento: sono proprio gli addominali a lavorare per tenere a galla il corpo.
Joggin:
per avere una pancia piatta la corsa non è il massimo anche se mettiamo in movimento ed in tensione anche gli addominali. E’ comunque un’attività aerobica che serve per farci perdere peso.